Archivissima 2024

L’evento si terrà venerdì 7 giugno alle 21:00 presso il cinema teatro Garibaldi di Scarperia. Ingresso gratuito

Venerdì 7 giugno dalle ore 21:00 si svolge in tutta Italia la ‘Notte degli Archivi’, evento di valorizzazione del patrimonio archivistico della nazione, inserito all’interno della manifestazione Archivissima.

L’Archivio storico del Comune di Scarperia e San Piero è anche quest’anno tra gli istituti che ne prenderanno parte, accogliendo il tema “#passioni” scelto per questa edizione nella propria declinazione: Delitto passionale. Omicidio barbaro

Non è difficile parlare di passioni quando si ha a che fare con un archivio giuridico come quello del Vicariato del Mugello; sono le passioni che danno adito a mottetti ingiuriosi, diffamazioni pubbliche, risse, ‘minacce e vie di fatto’, in rari casi persino sommosse popolari.
Ovunque si sia svolta una violenza la giustizia deve intervenire e istruire un processo, la cui documentazione è alla base dell’archivio del Vicariato. C’è però un tipo di violenza che solo nel linguaggio contemporaneo è direttamente legato alle passioni: il delitto passionale, cioè l’omicidio scaturito da gelosia, possesso, controllo all’interno di una coppia. Questi, e non “passione”, sono i termini che descrivono più correttamente le dinamiche violente, non giustificabili, del reato. Infatti all’epoca dei Vicari del Mugello non si parlava di ‘delitto passionale’ ma di ‘omicidio barbaro’, come nel caso di Rosa Vignoli, una giovanissima pastora che ha patito le scelte prevaricatrici, non di uno solo ma di più uomini a lei vicini, fino a rimetterci la vita.

Non una lezione sulla documentazione processuale, ma il racconto e la lettura delle testimonianze della comunità di allora (così simili a quelle di ora) che si dipaneranno sul palco di un teatro, luogo della catarsi della collettività. Una contronarrazione del ‘delitto passionale’, affinché in un nuovo atlante delle passioni si tracci la differenza tra la passione d’amore e l’abuso.
Seguirà la proiezione di due cortometraggi patrocinati da Amnesty International: "Store policy" di Sarah Arnold e "Get home safe" di Tamara Denic.

In allegato la locandina dell'iniziativa.