Mukki, pressing del Mugello

Il comunicato dell'Unione dei Comuni del Mugello in difesa di un'eccellenza toscana, il latte Mukki di alta qualità

Si riporta il comunicato dell'Ufficio stampa dell'Unione Comuni Mugello, inviato agli organi di stampa:

Il latte del Mugello non si tocca. Allevatori e istituzioni fianco a fianco per difendere quella che è un’eccellenza toscana: il latte di alta qualità che il Mugello conferisce alla Mukki. Dalle 29 aziende locali ne arrivano annualmente 15 milioni di litri. Che diventano prodotti a marchio “Mugello” e bio “Podere centrale”, sui quali, come anche per le “Vie del Latte”, la stessa Mukki ha scommesso e investito molto.
La vendita di quote della Centrale del Latte su cui è in corso un acceso dibattito tra istituzioni fiorentine e non solo, preoccupa non poco gli allevatori mugellani, che negli anni hanno investito sul territorio e nell’ammodernamento delle stalle e delle tecniche di produzione per offrire ai consumatori un latte particolarmente buono, come viene universalmente riconosciuto. E con loro gli amministratori locali.
Di questo hanno discusso ieri pomeriggio il presidente dell’Unione dei Comuni Mugello Federico Ignesti, i sindaci di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, Firenzuola Claudio Scarpelli, di Barberino Giampiero Mongatti, di Dicomano Stefano Passiatore e il vicesindaco di Scarperia e San Piero Francesco Bacci con i rappresentanti dei 29 aziende agricole locali e le associazioni di categoria. E sarà fronte comune per salvaguardare quella che è una delle più importanti tra le eccellenze del territorio, alla quale nessuno intende rinunciare. Perché quello del Mugello è un latte di alta gamma che varca i confini del territorio per appezzamenti di bontà, genuinità e salubrità. E che il consumatore sceglie e acquista proprio per qualità superiore rispetto ad altri che la filiera corta e la tracciabilità certificano. La domanda lo conferma dal punto di vista di mercato.
“Quello che viene prodotto dal Mugello e conferito alla Mukki è un latte di altissima qualità, un prodotto ‘diverso’ rispetto ad altri - sottolinea il presidente dell’Unione dei Comuni Federico Ignesti -, che deriva, come ha affermato di recente lo stesso il presidente della Centrale del latte Marchionni, ‘da una filiera produttiva più costosa rispetto ad altre perché di qualità superiore e dove i soldi restano nel territorio’. La nostra filiera è una garanzia di sicurezza alimentare per il consumatore ed è per il territorio - continua - un valore, certamente economico, ma anche sociale e ambientale, con allevatori che producono, danno lavoro, investono in ammodernamento delle stalle, delle stesse produzioni e in innovazione, e non ultimo, sono un presidio per un territorio vasto come il Mugello che per estensione è pari alla provincia di Massa Carrara”. Sottolinea ancora il presidente dell’Unione dei Comuni Ignesti: “La filiera del Mugello, i nostri allevatori, e aggiungerei anche i consumatori, vanno tutelati e salvaguardati. Perché questa attività produttiva - ribadisce - non è come una qualsiasi altra attività produttiva: la nostra filiera del latte è un asset strategico, per fattori economici ma soprattutto per il valore sociale. Siamo al fianco dei nostri allevatori e insieme sosterremo le istanze del territorio. Anche la Città Metropolitana - conclude il presidente Ignesti - deve occuparsene”.
20/11/2014 11.58
Ufficio stampa Unione Comuni Mugello